È il 1902 quando Triumph inizia a scrivere la sua storia costruendo la sua prima motocicletta, la Numero 1 con un motore Minerva. Le origini della società risalgono ancora prima quando Siegfried Bettman vendeva biciclette a Coventry utilizzando il marchio Triumph.
Dalle biciclette alle moto per finire alle auto sportive, il successo dell’azienda Triumph oggi è riconosciuta a livello mondiale, tanto che le automobili sono state guidate da attori come Marlon Brando per il film “Il Selvaggio” o Steve McQueen per “La grande fuga”.
Il passo verso il riconoscimento mondiale è stato segnato da importanti tappe nella storia della Triumph, come nel 1915 quando viene scelta per fornire le truppe alleate con la motocicletta Type H, meglio conosciuta come Trusty. O nel 1937 quando viene prodotta la Speed Twin, una moto in grado di superare le novanta miglia orarie. Sarà proprio questa moto, negli anni successivi, a dettare le linee guida per la produzione delle motociclette Triumph.
Negli anni della guerra la produzione viene incrementata e l’azienda si conferma un punto di riferimento nell’acquisto di motociclette, anche se anni prima già si era posizionata nel mercato anche per la vendita di automobili.
Anche per quanto riguarda le automobili infatti Triumph inizia a collezionare una serie di successi a partire da Southern Cross, prodotta nel 1933, la prima auto con caratteristiche sportive. Ma è in particolare negli anni Cinquanta che l’azienda si fa conoscere in tutto il mondo come costruttrice di auto sportive: nel 1953 esce Triumph TR2 con un motore Standard da due litri a doppio carburatore, capace di superare le cento miglia orarie.
Ma negli anni Cinquanta non è il solo traguardo per l’azienda che con un motore Thunderbird 650 cc elaborato vengono raggiunte le 193 miglia orarie sul lago salato di Bonneville. Nel 1959, infatti, viene lanciata l’iconica T120 Bonneville 650 che prende il nome dal luogo dove Triumph ha conquistato numerosi record mondiali di velocità, diventando una delle moto simbolo più famose e più vendute.
Nel 1961 inizia un nuovo capitolo nella storia delle auto sportive Triumph con la linea firmata da Michelotti quando nascono in ordine la TR4, TR5 E TR6. Siamo, invece, nel 1994 quando arriva la svolta con la moto Speed Triple che riporta l’azienda alle competizioni con “Speed Triple Challenge Race”.
Due anni dopo, nel 1996, arriva sul mercato la Daytona T595 con un incredibile design, mentre poco tempo dopo, solo dodici mesi più tardi, una T595 diventa la 50.000esima moto prodotta a Hinckley.
Nel 2004 la protagonista è la Triumph Rocket III che con i suoi tre cilindri è ancora oggi la moto di serie di più grossa cilindrata. Nel 2006 la nuova Daytona 675 cc Triple vince quattro anni consecutivi il premio “King of Supersports” al Supertest e nel 2007 nasce la Street Triple che conquista facilmente le prime posizioni del mercato.
Tra nuovi lanci e filiali in quasi tutto il mondo, la quota di mercato di Triumph ha pochi rivali soprattutto nel settore delle moto, riconoscibile per le linee e le qualità delle produzioni.
Per quanti amano questo leggendario brand impossibile mancare alla seconda edizione di Eternal City Motorcycle Custom Show (Roma 17 e 18 febbraio 2018 – Atlantico Live), ormai punto di riferimento del popolo degli appassionati del due ruote.